La marcia sulla scuola

I giovani neo-fascisti aggrediscono gli studenti del liceo di Firenze perché si sentono parte del Governo di destra, e quindi da questo protetti. Le dichiarazioni del ministro Valditara che minimizza la violenza, la cataloga come “propaganda” , minaccia la Preside che denuncia rischi di rigurgiti fascisti e di fatto assolve lo squadrismo, crea un clima di assoluta pericolosità sociale. Ovvero che la provocazione si trasformi in scontro e che lo scontro tra giovani di diverso colore salga di intensità e di livello coinvolgendo il Governo e i suoi apparati per un nuovo ‘68. Il fuoco cova sotto la cenere, non va attizzato.

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