I fatti: qualche giorno fa il Sindaco riceve con tutti gli onori Stefano Zecchi, che ha presentato a Lucca i suoi libri Maria e Una vita per Pola. Per l’occasione alla Casa Del Boia è stata allestita la mostra Foibe ed esodo. Oggi a Luciano Luciani, intellettuale di sinistra, si nega la disponibilità di uno spazio pubblico per la presentazione di un libro autobiografico.
Scrive Francesco Raspini, PD, capogruppo dell’opposizione in Comune :
Nella Lucca del “cambiamento” Casapound può ottenere spazi pubblici e patrocini per il suo festival con il quale propagandare le proprie idee, tra le quali figura l’invito del suo capo politico ad “uccidere la sinistra”. Invece la presentazione del libro di un intellettuale di sinistra, già fissata e pubblicizzata, viene improvvisamente annullata dagli uffici del Comune con una patetica scusa.
Vani i tentativi di individuare un’altra data visto che, a quanto risulta, l’annullamento deriva direttamente da un diktat dell’assessora (di Casapound, ovviamente) alla cultura (solo la sua, a quanto pare).
Questo è ciò che accade a Lucca, la città del Sindaco “gentile”, purtroppo ostaggio dell’estrema destra. Il cui desiderio di sedere su quella poltrona è evidentemente più forte del ripudio per questi atteggiamenti. O forse è semplicemente d’accordo anche lui.
Ebbene, se questo è il sistema ci adeguiamo e combattiamo. E visto che all’autore hanno negato la sala, vediamo se faranno lo stesso con le opposizioni.
A questo punto, la presentazione del libro la organizziamo noi e invitiamo fin d’ora tutti coloro che si sentono offesi e sdegnati da questo modo di gestire la cosa pubblica.
P.S. Il libro racconta gli anni Settanta a Pisa con gli occhi di un giovane professore romano che insegna nelle Acli (cattoliche!) per far prendere la licenza media agli operai della Piaggio.
Solidarietà a Luciano Luciani.